ROSAPINETA

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Pagaiando fino all’isola che non c’è

Estratto tratto dalla guida "Delta del Po, viaggio alla scoperta del Parco" - Parco Regionale Veneto del Delta del Po.

Questo è un itinerario molto particolare. Quasi per eletti, e non può essere altrimenti, perché destinato a canoisti e a chi usa piccoli mezzi nautici, l'ideale per i bassi fondali delle lagune e dei paradeli; esso si snoda tra i paesaggi più suggestivi e naturali, dell’intero Delta, in luoghi in cui avviene il vero scontro/incontro fra fiume e mare, dove le forze modellatrici delle correnti marine e quelle fluviali, in perenne conflitto, complici i giochi dei venti, danno luogo a tortuose lingue di terra e fitti canneti, dove una burrasca con vento di Bora determina situazioni che la successiva mareggiata da Scirocco provvede a modificare ed a ridisegnare con un nuovo contorno. 

In questo paesaggio, incerto ed indefinito che neanche i mezzi della moderna cartografia riescono a rappresentare con un segno continuo, è possibile esplorare, dall'interno, la vera dimensione di questo ambiente estremo, un'alternanza incredibilmente varia di barene e canneti, spiagge bianche all'orizzonte che in realtà non esistono perché in pochi secondi si trasformano in un involo di migliaia di gabbiani, stormi di limicoli capaci, in una variazione di volo simultanea, di cambiare una scura nuvola grigia, in una nuvola argentea e vivace portatrice di bel tempo. È la vera magia del Delta che appare, ora, immobile, in un'atmosfera translucida, tra la foschia e la velatura della nebbiolina mattutina, ora guizzante e vivo in un rapido battere di ali nel controluce di un tramonto. 

Scano Boa, la Batteria, il Faro di Punta Maistra, il Basson: luoghi dal sapore quasi leggendario, raggiungibili solo per vie d'acqua. Nulla di meglio di una canoa dà la possibilità di arrivare così vicino, nei pressi di luoghi che hanno fatto prima la felicità del cinema neorealista, poi quella degli appassionati di foto naturalismo e di birdwatching ed ora quello di scolaresche e gruppi familiari in visita escursionistica in uno dei più interessanti parchi europei, con un'avifauna incredibilmente ricca e varia. 

Un itinerario ormai divenuto classico: dall'abitato di Pila al Basson, per arrivare a Scano Boa, con uno degli ultimi Casoni di canna esistenti, ora rifugio di pescatori, un tempo abituale dimora delle genti del Delta; poi il passaggio attraverso uno stretto paradelo porta dritti al faro di Punta Maistra, con la circumnavigazione dell'isola della Batteria sul lato di Nord-Est, la più ricca concentrazione di limicoli, aironi ed anatre di tutto il Delta. Poi ancora, la risalita della Busa di Tramontana fino al ritorno a Pila. Itinerario adatto ad escursionisti con qualche esperienza e capacità fisica, che dovranno comunque, prima di partire, aver consultato un'adeguata cartografia tecnica e sentito i consigli dei frequentatori abituali di queste zone. Questa escursione è comunque da sconsigliare nel periodo delle nebbie e nelle giornate ventose.

ENTE PARCO REGIONALE VENETO DEL DELTA DEL PO

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